







UNGHERIA – ITALIA 2-1 (Finale 3o Posto)
RETI: Orosz, Dunai (UN); Tomeazzi (IT)
UNGHERIA: Torok, Dudas, Dalnoki; Solymosi, Varhidi, Kovacs; Satori, Gorocs, Albert, Orosz, Dunai.
ITALIA: Alfieri, Burgnich, Trebbi; Tumburu$s, Salvadore, Trapattoni; Cella, Rivera, Tomeazzi, Bulgarelli, Rossano.
ARBITRO: Leafe (Inghilterra).
raggiungimento di un grande risultato. La sconfitta nella semifinale va ascritta soprattutto alla sfortuna materializzatasi sotto forma di monetina, mentre in finale
hanno trovato comunque una squadra più esperta.
Si arriva così al giorno della consegna della medaglia d’oro.
JUGOSLAVIA – DANIMARCA 3-1 (Finale 1o posto)
RETI: Galic, Matus, Kostic (JU); F. Nielsen (DA)
JUGOSLAVIA: Vidinic, Roganovic, Jusufi; Perusic, Durkovic, Zanotic; Ankovic, Matus, Galic, Knez, Kostic.
DANIMARCA: From, Andersen, Jensen(cap); Hansen, H.G. Nilesen, F. Nielsen; Pedersen, Troelsen, H. Nielsen, Enoksen, Sorensen.
SPETTATORI: Lo Bello (Italia).
SPETTATORI: 40.000.
precedenti occasioni olimpiche, e da quella patita contro l’URSS ai primi Campionati Europei, il movimento dei nostri vicini di casa, si stava convincendo di avere nel
proprio DNA il gene dell’eterna incompiuta. Un primo tempo suntuoso, però, fuga ogni dubbio e gli slavi possono finalmente salire su un gradino più alto del podio.
Si conclude così il torneo olimpico, prologo della chiusura dei giochi avvenuta il giorno successivo, con l’arrivo sotto l’arco di trionfo dell’Etiope Abebe Bikila
che, scalzo, conquista la medaglia d’oro nella maratona, gara resa ancor più suggestiva dallo scenario nel quale si è svolta.
Termina così la grande kermesse nella quale: l’Unione Sovietica conferma la propria leadership sugli Stati Uniti, mentre iniziano ad affacciarsi sulla scena gli
atleti dell’Africa Nera. L’Italia, dal canto suo, chiude con un ottimo bottino di medaglie, col quale si guadagna il terzo posto nel medagliere. Le imprese più
significative sono senz’altro quelle di Livio Berruti, recordman mondiale e medaglia d’oronei 200 metri d’atletica e del pugile triestino Nino Benvenuti, assoluto
dominatore nella categoria dei pesi welter.






