Conquistato il titolo mondiale, l’Italia è in festa, ma l’euforia dura poco. C’è da fare i conti con lo scandalo venuto alla luce in primavera e già in estate si presentano i conti: si va avanti tra condanne e ricorsi che portano la Juventus in serie B, lo scudetto all’Inter e penalizzazioni varie a Milan, Lazio, Fiorentina e Reggina. Luciano Moggi, l’uomo che ha visto nove suoi giocatori fronteggiarsi l’uno contro l’altro nella finale mondiale, viene spazzato dal mondo del calcio. Ora tutto dovrebbe essere più pulito e trasparente.
Se l’euforia è passata ben presto, c’è comunque fiducia nel nuovo corso, come sembra aver ritrovato fiducia la nazione intera. La crisi seguita alla tragedia dell’11 settembre sembra passata. A dirlo sono i mercati finanziari che corrono. È tutto fittizio: nel 2008,dagli Stati Uniti parte una violentissima crisi finanziaria destinata ad investire l’intero mondo occidentale. L’Italia non ne è esente, anche perché, al suo interno, si scatenano beghe politiche dal sapore godereccio che finiranno per minarne l’immagine internazionale. E siccome tutto è concatenato, a completare il quadro arriva il fallimento della spedizione sudafricana, dove gli azzurri di Marcello Lippi difendono il loro titolo mondiale senza aver vinto nemmeno una partita.
Nazione e calcio devono essere ricostruiti: se il mondo del pallone dà ampi cenni di rinascita con l’eccellente risultato conseguito nel Campionato Europeo del 2012, l’Italia è ben lontana dall’uscire da una crisi economica mai così violenta, con la piccola industria e le imprese artigianali costrette a pagare dazio ad anni di sprechi e di miopia di tutte le classi politiche che si sono succedute alla guida del Paese.
Se l’euforia è passata ben presto, c’è comunque fiducia nel nuovo corso, come sembra aver ritrovato fiducia la nazione intera. La crisi seguita alla tragedia dell’11 settembre sembra passata. A dirlo sono i mercati finanziari che corrono. È tutto fittizio: nel 2008,dagli Stati Uniti parte una violentissima crisi finanziaria destinata ad investire l’intero mondo occidentale. L’Italia non ne è esente, anche perché, al suo interno, si scatenano beghe politiche dal sapore godereccio che finiranno per minarne l’immagine internazionale. E siccome tutto è concatenato, a completare il quadro arriva il fallimento della spedizione sudafricana, dove gli azzurri di Marcello Lippi difendono il loro titolo mondiale senza aver vinto nemmeno una partita.
Nazione e calcio devono essere ricostruiti: se il mondo del pallone dà ampi cenni di rinascita con l’eccellente risultato conseguito nel Campionato Europeo del 2012, l’Italia è ben lontana dall’uscire da una crisi economica mai così violenta, con la piccola industria e le imprese artigianali costrette a pagare dazio ad anni di sprechi e di miopia di tutte le classi politiche che si sono succedute alla guida del Paese.
SOMMARIO
2006-07 INTER
Come ampiamente pronosticato, l'Inter conquista a mani basse lo scudetto in questa serie A praticamente dimezzata, mentre il Milan, tra la sorpresa generale, va a sedersi nuovamente sul tetto d'Europa. Si festeggia con i giocatori delle due squadre...
MASSIMO MORATTI
Figlio del grande Angelo, acquista l'Inter, profondendo grandissimi sforzi finanziari prima di riuscire ad aprire un lungo ciclo vincente.
2007-08 INTER
Il Milan si laurea Campione del Mondo per club, mentre l'Inter riesce ad avere la meglio sulla Roma in una volata scudetto decisa nell'ultima mezz'ora della stagione.
Ricardo Isakson dos Santos Leite "KAKÀ"
Giunto al Milan poco più che ventenne, suscitando non poca ilarità per il suo nomignolo, è destinato ad entrare nella storia del Milan a suon di grandi prestazioni, prima di passare al Real Madrid per una cifra stratosferica, tornando al suo "vecchio" am...
L'EUROPEO D'AUSTRIA E SVIZZERA
Priva di Alessandro Nesta e Francesco Totti, che hanno dato l'addio alla maglia azzurra, e di Fabio Cannavaro infortunato, la nazionale italiana Campione del Mondo in carica deve inchinarsi ai calci di rigore alla Spagna, la quale s'invola verso...
2008-09 INTER
Il mondo si trova a fare i conti con l'inizio di una tremenda crisi finanziaria partita dagli Stati Uniti, mentre l'Italia calcistica accoglie Josè Mourinho, personaggio destinato a dividere in due l'opinione pubblica.
ZLATAN IBRAHIMOVIC
Passaporto svedese ma inequivocabili origini jugoslave, Zlatan Ibrahimovic (lo zingaro) è l'icona del fuoriclasse degli anni 2000: un giramondo che mette la sua classe a disposizione del miglior offerente senza legarsi troppo affettivamente, ma ...
2009-10 INTER
"Triplete" è il termine che identifica quanto fatto dall'Inter di Josè Mourinho: campione d'Italia, d'Europa e trionfatore anche in Coppa Italia.
JOSÈ MOURINHO
Polemico fino all'antipatia, ma sempre vicino ai suoi ragazzi. Questo è Josè Mourinho, l'uomo che, nel campionato italiano, è riuscito ad arrivare laddove non ci sono riusciti grandi tecnici come Nereo Rocco, Helenio Herrera, Giovanni Trapattoni, Ar...
IL MONDIALE IN SUD AFRICA
La nazionale azzurra va a picco, assieme a quella francese, mentre la Spagna prosegue nel suo momento magico, in una manifestazione che saluta il ritorno dell'Uruguay tra le grandi del calcio mondiale.
2010-11 MILAN
Al Milan basta assestare un paio di grandi colpi di mercato per tornare "Re" d'Italia, in un Paese che sta sprofondando sempre di più in una gravissima crisi economico-sociale.
JOSEP GUARDIOLA
Grandissimo centrocampista, Josep Guardiola è il tecnico di quella che viene considerata la miglior squadra d'inizio millennio.
2011-12 JUVENTUS
Senza sconfitte, la Juventus torna Campione d'Italia, dopo una lunga battaglia col Milan di Zlatan Ibrahimovic.
L'EUROPEO DI POLONIA ED UCRAINA
In uno degli anni più difficili della storia della Repubblica Italiana, le gesta di Cassano e Balotelli che portano gli azzurri in finale, sono come acqua nel deserto, prima che la Spagna riporti tutti alla realtà.
CESARE CLAUDIO PRANDELLI
Calcisticamente parlando, è figlio di Trapattoni e nipote di Rocco, dai quali ha ereditato l'indubbia capacità di plasmare un gruppo. È Claudio Cesare Prandelli, l'uomo a cui ci si è affidati per ricostruire l'immagine del calcio italiano dopo la dis...
2012-13 JUVENTUS
È un'altra cavalcata vincente della Juventus targata Antonio Conte, portata a termine davanti al Napoli di bomber Cavani e al Milan che ha clamorosamente fallito l'inizio del campionato.