Disputate la 15a e la 16a giornata 2018-19 del campionato italiano di calcio e: “Niente di nuovo sul fronte della serie A”!
A noi non resta che questo esercizio d’evocazione letteraria per cercare degli spunti interessanti in un campionato sostanzialmente morto, in quanto deprivato della sua essenza principe: la lotta per il traguardo massimo.
La Juventus vince senza soluzione di continuità, incalzata a distanza dal Napoli, con l’Inter saldamente terza: più per demeriti degli altri, che per una superiorità effettiva. Il Milan di Gennaro Gattuso occupa la quarta posizione utile per l’accesso all’Europa dei ricchi e deve guardarsi le spalle dall’assalto di: Lazio,Atalanta, Roma e Sassuolo. I rossoneri ci hanno messo del proprio per trovarsi in questa situazione, essendo reduci da due pareggi a reti bianche.
In un campionato dall’elettroencefalo quasi piatto, fanno parlare: i continui errori di una classe arbitrale pur sostenuta dalla tecnologia, la debacle delle nostre formazioni nell’ultimo turno di coppe europee e un abbraccio istituzionale alquanto opportuno in occasione di una festa di una tifoseria.
LA SITUAZIONE DELLA SERIE A
A noi non resta che questo esercizio d’evocazione letteraria per cercare degli spunti interessanti in un campionato sostanzialmente morto, in quanto deprivato della sua essenza principe: la lotta per il traguardo massimo.
La Juventus vince senza soluzione di continuità, incalzata a distanza dal Napoli, con l’Inter saldamente terza: più per demeriti degli altri, che per una superiorità effettiva. Il Milan di Gennaro Gattuso occupa la quarta posizione utile per l’accesso all’Europa dei ricchi e deve guardarsi le spalle dall’assalto di: Lazio,Atalanta, Roma e Sassuolo. I rossoneri ci hanno messo del proprio per trovarsi in questa situazione, essendo reduci da due pareggi a reti bianche.
In un campionato dall’elettroencefalo quasi piatto, fanno parlare: i continui errori di una classe arbitrale pur sostenuta dalla tecnologia, la debacle delle nostre formazioni nell’ultimo turno di coppe europee e un abbraccio istituzionale alquanto opportuno in occasione di una festa di una tifoseria.
LA SITUAZIONE DELLA SERIE A
La 15a e la 16a giornata 2018-19: LA RINCORSA TEORICA DEL NAPOLI!
C’è poco da fare: continua l’infinita striscia vincente della Juventus a cui il Napoli tenta di tener testa. I campani rimangono lontani, ma non demordono, sperando in un calo o in una crisi per altro lontana dal venire. Troppe sono le risorse belle e pronte a disposizione di Massimiliano Allegri, a fronte di un Carlo Ancelotti che sta cercando di sfrutare al meglio quanto a sua disposizione, inserendo nel suo progetto di gioco uomini lasciati ai margini. Risultato: due formazioni che stanno prendendo il largo, monopolizzando le prime due piazze.
La 15a e la 16a giornata 2018-19: IL CAMPIONATO VERO ….
Allora il campionato vero sembra iniziare dalla terza piazza, per manifesta mediocrità delle altre! L’Inter, accreditata di essere l’anti Juve per antonomasia è la capolista di questo manipolo di compagini, da “vorrei ma non posso”! Viaggia a distanza di sicurezza dai cugini del Milan, incapaci di dare una spallata decisiva ad una situazione che li vedrebbe ampiamente avvantaggiati sul gruppo delle aspiranti. Lazio, Roma, Atalanta e Sassuolo procedono a strappi, ma non è escluso che una di loro riuscirà ad inserirsi tra le due milanesi, al momento tutt’altro che irraggiungibili.
La 15a e la 16a giornata 2018-19: DEBACLE IN EUROPA
Tra la 15a e la 16a giornata 2018-19 del campionato italiano di calcio di serie A si è consumato l’ultima giornata dei gironi europei. Una settimana catastrofica: un pareggio e cinque sconfitte che hanno sancito: l’eliminazione di Napoli ed Inter dalla Champion’s, mancando un an plain ampiamente alla portata! Le nostre due portacolori potranno recitare un ruolo da protagoniste in Europa League, dalla quale è stato eliminato il Milan, battuto pesantemente in Grecia. Fa male pensare che ai ragazzi allenati da Gennaro Gattuso sarebbe bastata una sconfitta con una sola rete di scarto per rimanere in corsa in questa manifestazione.
La 15a e la 16a giornata 2018-19: NON CI RESTANO CHE LE POLEMICHE?
Abbiamo dipinto un quadro a tinte fosche, con la mediocrità a far da soggetto del manufatto. In circostanze simili il “Dio Pallone” tiene desta l’attenzione dei propri adepti con polemiche. Al centro, manco a dirlo, gli arbitri!
L’introduzione della tecnologia sembrava la via corretta per ridurne la portata, migliorando il clima dentro e fuori gli stadi. Il mondiale in Russia ha rappresentato l’estrinsecazione pratica di questa teoria: discussioni ridotte a zero e vero clima da festa popolare sugli spalti, con tifoserie avversarie pronte a fraternizzare, in un miscuglio di colori che tanto bene hanno fatto all’immagine del calcio. Purtroppo il diavolo tentatore sembra averci messo lo zampino: proprio in Italia, nazione capofila nell’applicazione di questo nuovo strumento. Una norma assurda della nostra federazione ha attribuito al direttore di gara centrale maggiore discrezionalità nel decidere se avvalersi o meno del supporto televisivo! Guarda caso: gli errori sono aumentati riproponendo vecchi sospettti!
A far parlare di sè nono sono stati solo gli arbitri in quewste due settimane! Mentre la serie A giocava, nel quadro di un calcio-spezzatino che a noi continua a non piacere, l’Arena Civica di Milano è stata teatro della festa dei cinquant’anni della “Fossa dei Leoni”, la tifoseria del Milan! Ad essa è intervenuto anche il Ministro degli INterni Matteo Salvini, al momento il tifoso più in vista della squadra rossonera! A far parlare è stato l’abbraccio tra lui e il capo-ultrà Luca Lucci, personaggio ben noto alle forze dell’ordine e più volte ospite delle patrie galere, coordinatore tra l’altro di spaccio di cocaina all’interno dei gruppi di tifosi organizzati. Al di là della liceità di simili attestati d’affetto tra un ministro della Repubblica ed un personaggio simile, continuiamo a domandarci il perché le società di calcio continuino ad accettare di legare il proprio nome a persone di simile liniaggio?
Peccato che alla critica legittima nei confronti del Ministro degli Interni, nessuno abbia osato porre questa questione!
L’introduzione della tecnologia sembrava la via corretta per ridurne la portata, migliorando il clima dentro e fuori gli stadi. Il mondiale in Russia ha rappresentato l’estrinsecazione pratica di questa teoria: discussioni ridotte a zero e vero clima da festa popolare sugli spalti, con tifoserie avversarie pronte a fraternizzare, in un miscuglio di colori che tanto bene hanno fatto all’immagine del calcio. Purtroppo il diavolo tentatore sembra averci messo lo zampino: proprio in Italia, nazione capofila nell’applicazione di questo nuovo strumento. Una norma assurda della nostra federazione ha attribuito al direttore di gara centrale maggiore discrezionalità nel decidere se avvalersi o meno del supporto televisivo! Guarda caso: gli errori sono aumentati riproponendo vecchi sospettti!
A far parlare di sè nono sono stati solo gli arbitri in quewste due settimane! Mentre la serie A giocava, nel quadro di un calcio-spezzatino che a noi continua a non piacere, l’Arena Civica di Milano è stata teatro della festa dei cinquant’anni della “Fossa dei Leoni”, la tifoseria del Milan! Ad essa è intervenuto anche il Ministro degli INterni Matteo Salvini, al momento il tifoso più in vista della squadra rossonera! A far parlare è stato l’abbraccio tra lui e il capo-ultrà Luca Lucci, personaggio ben noto alle forze dell’ordine e più volte ospite delle patrie galere, coordinatore tra l’altro di spaccio di cocaina all’interno dei gruppi di tifosi organizzati. Al di là della liceità di simili attestati d’affetto tra un ministro della Repubblica ed un personaggio simile, continuiamo a domandarci il perché le società di calcio continuino ad accettare di legare il proprio nome a persone di simile liniaggio?
Peccato che alla critica legittima nei confronti del Ministro degli Interni, nessuno abbia osato porre questa questione!